domenica 31 gennaio 2016

Flash sull’artista del mese: Cristina Sosio a cura di Silvia Bottaro

L’Aiolfi informa a cura di Roberto Debenedetti - Febbraio 2016

Flash sull’artista del mese: Cristina Sosio
a cura di Silvia Bottaro

 Con sempre nuovo entusiasmo continuo questa breve e semplice rubrica di informazione sui nostri artisti a seguito del consenso ricevuto dopo l’inizio del mese scorso.
Proseguiamo con una pittrice, ma non solo, Cristina Sosio, che, pure Lei, è nella nostra Associazione fin dai primi tempi di apertura.
Nata a Savona, attualmente vive e lavora a Quiliano (SV). E’ una sorprendente giovane voce nel panorama artistico savonese ed italiano. Sono alcuni anni, ormai, che Cristina Sosio si presenta al pubblico sempre più sicura di sé e dei propri mezzi espressivi e comunicativi, grazie ad uno studio molto attento e accurato. Non a caso si diletta, anche, di creare incisioni, acqueforti/acquetinte, guardando ai grandi Maestri, che in alcuni casi “copia” con particolare versatilità, eleganza e leggerezza compositiva, percorrendoli attraverso una “lettura” del tutto personale e con l’uso affinato dall’esercizio, dalla ricerca della tecnica, conquistata, ormai, con vitalità e autenticità. Dalle sue opere, sempre coinvolgenti, curiose anche nella ricerca dei particolari e di una atmosfera stimolante tra sogno e realtà, si avverte la sua intensa passione per la comunicazione visiva che è così esplicita, al contrario, sotto certi aspetti, del suo carattere un po’ schivo, seppur determinato e consapevole delle proprie capacità artistiche e multiformi conoscenze culturali. Segno delicato e di fuoco nel contempo; poesia musicale la sua, della quale l’Autrice ci chiede un ascolto particolare.
La sua costante originale ricerca la porta sempre ad usare nuovi strumenti tecnologici, con esiti davvero artistici, come Lei stessa ci descrive per l’opera di pittura digitale qui presentata:
“non utilizzo molto i filtri dei programmi di fotoritocco, ma preferisco rielaborarle disegnando come se fossi su un foglio o su una tela. Utilizzo spesso delle foto da me scattate, su cui vado poi a disegnare delle immagini (con la tavoletta grafica), come in questo caso, il volto della ragazza che si dissolve in un vortice di neve. In queste pitture digitali naturalmente porto il mio bagaglio di esperienze fatte nella pittura e nell’incisione, rinnovandone i processi realizzativi attraverso nuovi strumenti tecnologici”.

Silvia Bottaro


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